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Gulf Craft, Erwin Bamps: “Il futuro della nautica è comfort, innovazione e pensiero globale”

Tra le banchine affollate del Fort Lauderdale International Boat Show, Erwin Bamps, CEO di Gulf Craft, accoglie con il sorriso di chi conosce il ritmo del mercato internazionale e ne anticipa le direzioni. A pochi giorni dal Qatar Boat Show, dove il cantiere emiratino presenterà il nuovo Nomad 101, Bamps racconta con entusiasmo una stagione ricca di progetti, evoluzioni e nuovi traguardi per il gruppo.

“Il Nomad 101 è la versione aggiornata di un modello già esistente, il più grande della nostra serie Nomad Yacht”, spiega il CEO. “Lo introducemmo sul mercato del Qatar già nel 2005, e fu accolto con grande entusiasmo da un pubblico che cercava yacht non solo belli come i Majesty, ma anche luoghi per ricevere amici e familiari, con ampi spazi vivibili sia all’esterno che all’interno”. Oggi Gulf Craft torna in quel mercato con un modello rinnovato, pronto a stupire ancora una volta. “Il Qatar è il secondo mercato nautico più dinamico del Golfo dopo Dubai, un po’ il nostro cortile di casa, e vogliamo presentare lì tutte le novità della nostra gamma: Majesty, Nomad, Oryx e i nuovi Power Cat SilverCat“.

Nomad 101

Gulf Craft, un anno di successi e riconoscimenti

L’energia di Gulf Craft si è fatta sentire anche in Europa, dove il cantiere ha vissuto una stagione di grandi soddisfazioni tra Cannes e Monaco. “Abbiamo portato al Cannes e al Monaco Yacht Show due modelli iconici: il Majesty 100 Terrace e il Majesty 120“, racconta Bamps. “Il 120 non era una novità assoluta, ma continua a essere molto apprezzato sul mercato globale, soprattutto nel Mediterraneo, dove è richiestissimo per il charter. Il 100 Terrace, invece, rappresenta una nuova generazione per la gamma Majesty”. L’idea, spiega, era quella di mostrare due visioni complementari del design Gulf Craft: “Molti visitatori passavano dal 120 al 100 e viceversa, scoprendo quanto possa essere vario il nostro approccio alla progettazione e quanto sia personalizzabile ogni yacht”.

Gulf Craft - Majesty 100 Terrace
Majesty 100 Terrace

Il successo è arrivato anche sotto forma di riconoscimenti: a Cannes, Gulf Craft ha ricevuto due prestigiosi premi ai Word Yachts Trophies per il Majesty 100 Terrace (Best Evolution) e per il Majesty 112 Terrace (Best Semi-Custom yacht). “È stato un onore vincere con un modello, il 112, che non avevamo ancora presentato ufficialmente né al mercato europeo né a quello americano. Questo yacht sarà introdotto negli Stati Uniti il prossimo anno, in collaborazione con Denison, e rappresenta uno dei progetti più attesi del 2026″.

Majesty 120

Dalla tradizione alla diversificazione

Il percorso di Gulf Craft non è mai stato lineare, ma strategico. “La nostra forza è la diversità”, afferma Bamps. “In Medio Oriente e nei mercati emergenti non c’è mai un volume costante per ogni segmento, quindi avere una gamma che spazia dai fishing boat ai superyacht ci consente di restare competitivi anche quando cambia la domanda”.

Oggi, mentre i catamarani SilverCat e le sport boat Oryx conquistano nuovi clienti, il gruppo continua a evolvere. “Negli Stati Uniti siamo riconosciuti come un player importante nel settore dei superyacht, e continueremo a rafforzare questa posizione, ma presto introdurremo anche il marchio Nomad. Crediamo che ci sia un potenziale enorme per questo tipo di yacht, soprattutto qui e in Asia”.

Gulf Craft - SilverCAT 34CC
SilverCAT 34CC

La visione di Bamps è chiara: portare la nautica a nuovi pubblici, adattando i prodotti al contesto. “In mercati come Malesia, Indonesia, Tailandia o nel Mar Rosso, non esiste ancora una cultura del superyacht. Lì le nostre barche più piccole, come Oryx e SilverCat, sono perfette per far avvicinare le persone al mare. Il nostro obiettivo è portare la gente sull’acqua, non solo vendere barche”.

Catamarani, comfort e nuove tendenze

Secondo Bamps, il mercato sta cambiando rapidamente. “Il catamarano è un fenomeno in crescita, anche se esiste da sempre. Le persone cercano sempre più spazio, stabilità e comfort. Venti anni fa la prima domanda era ‘Quanto va veloce questa barca?’, oggi è ‘Quanto è comoda, quanto è silenziosa’. È il trionfo del lusso tranquillo“.

Per Gulf Craft, questa evoluzione è naturale: “Il comfort è diventato una priorità assoluta, e l’efficienza, grazie allo scafo, è ormai una conseguenza. Le preferenze dei clienti si sono spostate, e noi ci muoviamo con loro”.

Gulf Craft - Oryx 37LX
Oryx 37LX

Il nuovo SuperYacht Service Center di Gulf Craft

Tra i progetti più significativi c’è il recente SuperYacht Service Center (SYSC), una struttura interamente dedicata a refit, manutenzione e supporto tecnico, inaugurata negli Emirati Arabi. “Non basta costruire un bel prodotto: bisogna anche garantirne la manutenzione nel tempo“, spiega Bamps. “Molti armatori vogliono divertirsi con la propria barca, non preoccuparsi della gestione. E noi vogliamo offrire loro un servizio completo, anche per marchi non nostri”.

La nuova divisione, sottolinea il CEO, è un passo strategico: “SYSC non nasce come servizio accessorio, ma come business unit autonoma. È un modo per allungare la vita delle barche, mantenere alto il valore dei marchi e, allo stesso tempo, adottare un approccio più sostenibile. In fondo, la barca più ecologica è quella che non devi costruire da zero”. Una filosofia che rispecchia la visione di Bamps: “Il refit è una forma di economia circolare: rinnovare, migliorare, prolungare la vita delle imbarcazioni. Non parliamo solo di costruire in modo più green, ma di usare meglio ciò che già esiste”.

Gulf Craft, un orizzonte in movimento

Il 2025 è stato un anno intenso per Gulf Craft, ma, come sottolinea Bamps con un sorriso, “è troppo presto per tirare le somme, abbiamo ancora molti traguardi davanti”. Tornato alla guida del gruppo da sei mesi, dopo una prima esperienza di 17 anni, parla di questa fase come della sua “versione 2.0”.
“Vedo più opportunità davanti a noi che alle spalle”, dice. “Le partnership come quella con Denison sono strategiche: ci aiutano a crescere e a portare una nuova visione della nautica sul mercato mondiale”.

Il calendario dei prossimi mesi è fitto: “Dopo il Qatar Boat Show ci aspettano gli appuntamenti di gennaio e febbraio: Thailand, Düsseldorf, Miami. Siamo sempre in movimento, guardando ai mercati di tre continenti allo stesso tempo. Dubai è la nostra base, ma anche un hub mondiale, come Singapore o New York: da lì osserviamo e impariamo da ogni oceano”.

Guardando al futuro, Bamps anticipa le prossime sfide: “Nel 2026 lanceremo il Majesty 112 e il Majesty 145 in Europa e negli Stati Uniti, mentre il Nomad 101 debutta ora in Qatar. Poi arriveranno novità per Oryx e SilverCat, che stiamo testando in Medio Oriente prima di portarli in Europa e in America. E nel frattempo, costruiamo nuovi cantieri”.

Conclude con ironia: “Spero di passare più tempo a costruire barche che a costruire cantieri! Ma questo è Dubai: si guarda sempre avanti, senza fermarsi. Non si parla di problemi, ma di opportunità. Ed è questa la parte più entusiasmante del nostro lavoro”.

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